Oggi parleremo insieme di Storytelling, parola strana ma che una volta compresa vi rivelerà tutto il suo potenziale…Pronti? 😉 andiamo!
Con il mondo delle storie si viene a contatto fin da piccoli, ma con storie non si intende soltanto le fiabe o le favole. I racconti che pervadono la nostra quotidianità sono di natura diversa, basta pensare alle narrazioni giornaliere con amici e familiari, o ai racconti dei film, dei libri e delle pubblicità. Gli esseri umani hanno una naturale voglia di raccontarsi storie, forse perchè si sentono responsabili del passato. Lo storytelling o il narrare è l’arte del raccontare una storia, un modello oggi impiegato in ambiti diversi: dalla politica, al videogioco, al Marketing. Molte volte storytelling è un modo genuino di comunicare, in altri casi si pone su un livello strategico e viene utilizzato per vendere un prodotto.
Ma quanti tipi di storytelling esistono? Vediamoli insieme 🙂
Visual Storytelling
È una forma di narrazione usata principalmente nel campo del design e della grafica. Lo scopo è creare una narrazione attraverso le immagini. In un mondo fatto di immediatezza la comunicazione visiva ha un forte impatto sull’utente. Un’immagine parla un linguaggio quasi universale, potente, asciutto. Tra gli strumenti utilizzati in questi ultimi anni vi sono i social network: da Facebook a Pinterest, a scenari perfetti su cui fare visual storytelling come Instagram.
Educational Storytelling
Ha come intento lo sfruttamento dello storytelling a fini educativi in quanto è una modalità di apprendimento di successo. Al giorno d’oggi il parco applicazioni esistente su numerosi Marketplaces offre all’educatore un’ampia scelta fra i titoli che si differenziano non solo per le potenzialità offerte ma anche per la modalità di apprendimento proposte. La diffusione di smartphones e tablet ha inoltre permesso l’accesso di questi strumenti alla fascia degli utenti più giovani: se prima l’educational storytelling vedeva il creatore dello strumento in un team composto da esperti in scienze dell’educazione e programmatori, e nel fruitore l’insegnante che lo presentava ai ragazzi in classe, oggi grazie alle piattaforme sempre più intuitive di programmazione assistita l’educatore può farsi esso stesso creatore di contenuti condivisibili nel web per garantire la massima diffusione del prodotto.
Journalism Storytelling
A differenza di una notizia diretta, il Journalism Storytelling ha una narrazione più lunga e consente al giornalismo di usare elementi della scrittura e della prosa. Come alla base di ogni lavoro giornalistico vi sono le domande di rito che vanno a costituire la check-list per la formulazione di una corretta notizia, ovvero le classiche 5 W (Who= chi?, What= che cosa?, When=quando?, Where=dove?, Why=perchè?)
Advertising Storytelling
È il modo in cui sempre più aziende creano una storia attorno all’universo che circonda i loro prodotti o i loro servizi. Durante gli anni Ottanta e Novanta, grazie alla diffusione di serie tv e sitcom, la pubblicità si adatta agli spazi televisivi acquisendo sempre più una dimensione seriale. Si creano spot sotto forma di soap-opera, di drammi, di film d’azione che sostengono la storia generale. La creatività del mondo pubblicitario approda in un modo che inizialmente era soltanto cinematografico o televisivo. L’obiettivo di una campagna pubblicitaria è quello di coinvolgere il pubblico emotivamente.
Data Storytelling
Con lo sviluppo negli ultimi decenni di strumenti per l’analisi del mercato, il Data Storytelling è entrato a far parte del dizionario di molte realtà comunicative, prima fra tutte quella aziendale. Riuscire a raccontare i dati, oltre che saperli usare a proprio vantaggio, costituisce un’abilità che necessita di conoscenza approfondita dei tool offerti oggigiorno, unita ad una capacità di espressione efficace. Il data storytelling per nulla infatti differisce da una storia: esso ha per elementi persone, un obiettivo ed una sfida. A differenza di altre forme di narrazione però, questa deve essere vera, non solo sul piano emozionale ma su quello fattuale: a supporto di questa necessità, il cuore dell’intero sistema sono i dati raccolti.
Ora ne sapete di più sull’arte del raccontare, lo storytelling. Siete pronti a farci raccontare la vostra storia?
Laureata in Comunicazione e Culture dei Media all’Università di Torino. Maratoneta di serie tv, affezionata al cinema, nel tempo libero mi dedico alla cucina e ai viaggi. Classicista nell’animo, Digital nel quotidiano. Sono fortemente appassionata di Storytelling e attraverso esso racconto le imprese sul Web.
Desidero creare un piano editoriale e avviare un progetto di Digital marketing